Gli ingredienti per una pastiera sono:
Per il ripieno:
- 250 gr. grano cotto
- 30 gr. burro
- 200 ml latte
- scorza grattuggiata di un limone
- 350 gr. ricotta
- 350 gr. zucchero
- 2 tuorli e 2 uova intere
- cannella q.b.
- cedro candito a cubetti
- 1 fialetta acqua di fiori d'arancio
- 1 bustina di vanillina
Per la frolla:
- 125 gr di burro
- 250 gr. farina 00
- 1 tuorlo e 1 uovo intero
- 100 gr. zucchero
Per prima cosa, mettiamo in un pentolino il grano, il latte, il burro e la scorza del limone. Lasciamo cuocere e restringere, mescolando, per 25-30 minuti. Quando il latte si è assorbito, togliamo dal fuoco e lasciamo intiepidire.
A parte, mettiamo in un mixer (io ho usato il Bimby, ma va bene qualsiasi mixer) la ricotta, lo zucchero, le uova e tutti gli aromi tranne il cedro candito. Facciamo frullare per qualche secondo.
Uniamo questo composto al grano raffreddato e aggiungiamo il cedro candito.
Intanto, togliamo la pasta frolla che intanto avremo messo a raffreddare in frigo, stendiamola col mattarello e rivestiamo 1 stampo. Versiamo dentro il ripieno.(a questo punto vi svelo un segreto: se mettete la pastiera nel freezer, sarà facilissimo adagiare le strisce, perchè il ripieno sarà congelato!). Se non avete il tempo di aspettare il raffreddamento,fate le striscioline con una rotellina rigata e adagiamole sullo stampo creando dei piccoli rombi. Il risultato verrà lo stesso, ci vuole solo maggiore manualità.
Spennelliamo le strisce con 1 uovo sbattuto e inforniamo a 200° per 30'-35'. Appena lo stecchino esce pulito, toglietela. Lasciatela raffreddare e poi riposare per almeno 2-3 giorni.. la pastiera, si sa, rende al meglio dal terzo giorno in poi!
Il laboratorio della Meringhetta
Dolci tentazioni per tutte le occasioni..
2 febbraio 2011
1 febbraio 2011
VIDEO RICETTA: Crema pasticcera all'arancia
Ecco la videoricetta della crema pasticcera aromatizzata all'arancia!
http://www.youtube.com/watch?v=ToV_tU5FPQ4
- 40 gr maizena
- 100 gr tuorlo
- 500 ml latte
- 150 gr zucchero semolato
- aroma a piacere
http://www.youtube.com/watch?v=ToV_tU5FPQ4
- 40 gr maizena
- 100 gr tuorlo
- 500 ml latte
- 150 gr zucchero semolato
- aroma a piacere
VIDEO RICETTA : Torrone morbido
Gli ingredienti del torrone morbido sono
- 150 gr zucchero
- 100 gr. acqua
- 80 gr. albume
- 30 gr. zucchero
-200 gr. miele
- 400 gr. frutta secca a piacere
Ecco il video, buona visione : http://www.youtube.com/watch?v=RjbmQPOeZ30
- 150 gr zucchero
- 100 gr. acqua
- 80 gr. albume
- 30 gr. zucchero
-200 gr. miele
- 400 gr. frutta secca a piacere
Ecco il video, buona visione : http://www.youtube.com/watch?v=RjbmQPOeZ30
24 gennaio 2011
IN ARRIVO...
In arrivo VIDEORICETTA + FOTO di :
- Pasta frolla semplice
- Crema pasticcera semplice
- torrone morbido alle mandorle
.. YUMMY!!!!
- Pasta frolla semplice
- Crema pasticcera semplice
- torrone morbido alle mandorle
.. YUMMY!!!!
16 gennaio 2011
Crostata di ricotta e gocce di cioccolato
Il mese scorso stavo passeggiando per Roma quando mi sono fermata davanti alla hall di un hotel molto elegante che esponeva in vetrina alcune torte tra cui la crostata di ricotta.. ecco che ho pensato.. appena torno a Bari la devo fare!
E infatti eccola qui.. è un dolce che farà impazzire gli amanti della ricotta e non.. e accompagnata con una tazza di caffè dà veramente il meglio di sè.
La preparazione è più semplice da fare che da dire: fate una pasta frolla, stendetela, versate dentro la ricotta sbattuta con un pò di zucchero e profumata con scorzette di limone, marsala e gocce di cioccolato, chiudete la crostata con strisce di frolla e mettetela in forno a 180° per 20- 25 minuti (poi dipende dai forni).
Visto? Già fatto!
La ricetta della pasta frolla l'ho "rubata" a Valentina Gigli e una volta provata non la mollo più: le dosi sono 250 gr. farina 00, 150 gr burro salato, 100 gr zucchero a velo, 2 tuorli e 1 pò di buccia grattuggiata di limone.
In una ciotola mettere farina, zucchero e buccia di limone. Mescolate. Ora aggiungete il burro freddo a pezzettini e iniziate ad amalgamarlo con le polveri con le mani finchè non si otterranno tante briciole. a Questo punto aggiungete i tuorli e per magia la pasta frolla si formerà. Adesso non resta che metterla in un foglio di carta forno o di pellicola trasparante e lasciarla riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Il riposo è importantissimo. Dopo aver aspettato, stendetela con poca farina e mettetela nello stampo scelto. A parte fare le strisce con la rotellina se ce l'avete o anche con un semplice coltello.
Buon appetito!
29 dicembre 2010
27 novembre 2010
Meringhe
Come potevo non parlare delle meringhe..?
Di solito le faccio per utilizzare albumi avanzati da altre ricette dove si utilizzano solo tuorli (es. la crema pasticcera). Attenzione a separare tuorli da albumi, perchè se va anche solo una goccia di tuorlo negli albumi, non monteranno mai.
Riguardo al "trucco delle nonne" ossia quello del pizzico di sale, ci sono delle opinioni contrastanti. Secondo autorevoli dottrine, sembra che il sale addirittura inibisca la montatura. Altri, come Maurizio Santin, consigliano di usare un tegame di rame e di passare mezzo limone sui bordi. Ancora, pasticceri come Luca Montersino, usano il metodo di riscaldare gli albumi fino a 40° prima di montarli. Attenzione a quest'ultimo procedimento: bisogna riscaldare gli albumi con lo zucchero mescolando con una frusta e appena si arriva ai 40° togliere dal fuoco. Se mettete solo gli albumi e non lo zucchero, si rischia di fare una frittata.. la funzione dello zucchero in questo caso è di ritardare la coagulatura degli albumi.
Se non avete il termometro digitale, potete affidarvi ad un metodo più easy: immergete il dito nella pentola e se sentite un lieve tepore sono pronti, considerando che la temperatura del nostro corspo si aggira sui 30°.
Personalmente ho constatato che il metodo più efficiente è quello di Montersino, ve lo consiglio.
Ora procediamo alla preparazione..
per prima cosa peso gli albumi e poi aggiungo la stessa quantità di zucchero semolato. A questo punto li lascio montare nella planetaria finchè non diventano belli sodi.
Poi aggiungo sempre la stessa quantità di zucchero a velo setacciato e gradualmente, mescolo al composto dal basso verso l'alto cercando di non vanificare tutto il lavoro fatto fino a quel momento.
A questo punto metto il composto nel sac à poche con bocchetta rigata e faccio dei piccoli (o grandi, a seconda) spuntoncini con la teglia rivestita di carta da forno.
Ora viene il momento più delicato: la cottura.
Forno a 100° per 3 ore. E ora vi svelo un piccolo segreto: mettete un cucchiaio sull'apertura del forno per non farlo chiudere del tutto.. deve simulare la valvola aperta dei forni professionali. in questo modo si eviterà l'umidità e le meringhe verranno belle croccanti!
A quel punto fatele raffreddare e poi conservatele in un contenitore ermetico, al fresco.
Possono essere servite sia da sole, magari per accompagnare una tazza di tè o caffè fumante, oppure per arricchire gelati o coppette di frutta.
Ora un piccolo cenno storico..
Furono inventate da un pasticcere, di nome Gasparini, che gli uni affermano italiano, altri svizzero. Questo oscuro e benemerito inventore esercitava la sua arte a Meiringen, nell’Oberland bernese, e il dolce fu così battezzato, una denominazione che conserva in molte lingue.
Yummy!
Di solito le faccio per utilizzare albumi avanzati da altre ricette dove si utilizzano solo tuorli (es. la crema pasticcera). Attenzione a separare tuorli da albumi, perchè se va anche solo una goccia di tuorlo negli albumi, non monteranno mai.
Riguardo al "trucco delle nonne" ossia quello del pizzico di sale, ci sono delle opinioni contrastanti. Secondo autorevoli dottrine, sembra che il sale addirittura inibisca la montatura. Altri, come Maurizio Santin, consigliano di usare un tegame di rame e di passare mezzo limone sui bordi. Ancora, pasticceri come Luca Montersino, usano il metodo di riscaldare gli albumi fino a 40° prima di montarli. Attenzione a quest'ultimo procedimento: bisogna riscaldare gli albumi con lo zucchero mescolando con una frusta e appena si arriva ai 40° togliere dal fuoco. Se mettete solo gli albumi e non lo zucchero, si rischia di fare una frittata.. la funzione dello zucchero in questo caso è di ritardare la coagulatura degli albumi.
Se non avete il termometro digitale, potete affidarvi ad un metodo più easy: immergete il dito nella pentola e se sentite un lieve tepore sono pronti, considerando che la temperatura del nostro corspo si aggira sui 30°.
Personalmente ho constatato che il metodo più efficiente è quello di Montersino, ve lo consiglio.
Ora procediamo alla preparazione..
per prima cosa peso gli albumi e poi aggiungo la stessa quantità di zucchero semolato. A questo punto li lascio montare nella planetaria finchè non diventano belli sodi.
Poi aggiungo sempre la stessa quantità di zucchero a velo setacciato e gradualmente, mescolo al composto dal basso verso l'alto cercando di non vanificare tutto il lavoro fatto fino a quel momento.
A questo punto metto il composto nel sac à poche con bocchetta rigata e faccio dei piccoli (o grandi, a seconda) spuntoncini con la teglia rivestita di carta da forno.
Ora viene il momento più delicato: la cottura.
Forno a 100° per 3 ore. E ora vi svelo un piccolo segreto: mettete un cucchiaio sull'apertura del forno per non farlo chiudere del tutto.. deve simulare la valvola aperta dei forni professionali. in questo modo si eviterà l'umidità e le meringhe verranno belle croccanti!
A quel punto fatele raffreddare e poi conservatele in un contenitore ermetico, al fresco.
Possono essere servite sia da sole, magari per accompagnare una tazza di tè o caffè fumante, oppure per arricchire gelati o coppette di frutta.
Ora un piccolo cenno storico..
Furono inventate da un pasticcere, di nome Gasparini, che gli uni affermano italiano, altri svizzero. Questo oscuro e benemerito inventore esercitava la sua arte a Meiringen, nell’Oberland bernese, e il dolce fu così battezzato, una denominazione che conserva in molte lingue.
Yummy!
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